Progetto Centro Padre Redaelli

Africa | Congo Brazzaville

CONTESTO

Il Congo conquista l’indipendenza dalla Francia nel 1960 per diventare successivamente il primo paese comunista africano. Da allora si susseguono colpi di stato e rivoluzioni che danno origine ad una guerra civile che si protrae ancora oggi, seppure a fasi alterne.
Tale situazione di instabilità ha portato il Paese in una condizione contraddittoria: nonostante sia uno dei principali esportatori di petrolio africani, più del 50% dei suoi abitanti vive sotto la soglia di povertà.
Il dato più drammatico di questa politica sono le condizioni di miseria in cui vivono molti bambini “invisibili”, privati dei diritti e costretti ad adattarsi alla vita di strada.

LA PRESENZA FRANCESCANA

La fraternità missionaria francescana di “Notre Dame d’Afrique” in Congo Brazzaville nasce nel 1991 per iniziativa dei Frati Minori d’Italia con un obiettivo duplice: l’annuncio del Vangelo e il servizio ai più poveri.
Dopo un breve periodo, la presenza francescana si estende anche alla capitale Brazzaville, dove sono tantissimi i bambini e i ragazzi, abbandonati fin dalla più tenera età, che vivono nelle strade soli, indifesi, invisibili.

IL PROGETTO

I frati hanno dato vita al progetto “Ndako ya Bandeko”, che in lingua locale significa “casa dei fratelli”. All’inizio i frati francescani accoglievano i bambini e i ragazzi di strada solo per la notte, per tenerli lontano dai pericoli della strada, ma la reale necessità, era quella di offrire a questi piccoli una vera casa dove crescere. Tra i frati che si prendevano cura dei bambini accolti c’era anche padre Angelo Redaelli, morto missionario proprio in Congo Brazzaville nel 2005.

Dona ora

Se vuoi sostenere i frati ad affrontare le necessità del Centro Padre Redaelli, clicca qui.