Con oltre 6 milioni di chilometri quadrati, l’Amazzonia rappresenta la più grande area verde al mondo, così vasta da toccare nove paesi dell’America Latina. Oltre al valore ambientale, dato dall’enorme varietà di piante e specie animali che la popolano, l’area amazzonica è abitata da centinaia di popolazioni indigene, di cui molte ancora oggi isolate rispetto alla società civilizzata. I diritti umani e la sussistenza stessa di queste comunità amazzoniche sono in molti casi minacciate dai molteplici interessi economici e criminali che gravano sulla regione. Il disboscamento, lo sfruttamento legato all’industria mineraria e all’agricoltura intensiva, oltre al traffico di droga proliferano anche grazie alla povertà a cui sono soggette le popolazioni locali.
Proprio al fine di attivare azioni concrete di tutela della regione e dei suoi abitanti attraverso il dialogo e la collaborazione tra organizzazioni ecclesiastiche e laiche, nel 2014 è stata istituita la Rete Ecclesiale Panamazzonica (REPAM). L’Ordine dei Frati Minori contribuisce agli obiettivi prefissati dalla Rete con l’attività svolta dai frati delle missioni operanti a Caballococha (Perù) e Orellana (Ecuador).